In fatto di case, gli italiani affermano di volerle “al passo coi tempi”. Sarebbe a dire belle, sostenibili, predisposte alle nuove tecnologie e con spazi flessibili. È il risultato di un’indagine di Gabetti commissionata a Bva Doxa (2019), frutto di 7.000 interviste online su un campione rappresentativo delle famiglie italiane. Secondo la ricerca, nel nostro Paese è aumentata l’attenzione a materiali e rifiniture degli ambienti domestici e si dà molta importanza all’isolamento termo-acustico che è strettamente correlato al comfort e al piacere dell’abitare, accanto alla domotica.
La casa diventa luogo di lavoro. Il boom dello smart working
E se prima del Covid-19 questi argomenti erano fortemente sentiti, così come i temi legati alle soluzioni antisismiche, al risparmio idrico, alla sostenibilità, oggi si registra un’ulteriore spinta, legata naturalmente alla contingenza che ha reso la casa necessariamente più popolata e più vissuta. Si pensi solo all’esplosione del ricorso allo smart working, che ha segnato una svolta senza precedenti nei modelli organizzativi del lavoro in Italia: nel 2020, in poco più di due mesi, si è registrato un passaggio dal 3% al 34% di lavoratori in questa modalità, spesso necessaria al tempo del Covid ma che già si pensa a far diventare più strutturale.
Accogliente, sicura, moderna: l’abitazione che vorrei
In questo scenario, aumenta il numero di quanti stanno accarezzando l’idea di rendere la propria abitazione più accogliente, efficiente e sicura, grazie anche alle opportunità offerte dal Superbonus del 110% varato dal Governo con il Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34/2020, convertito con modifiche nella Legge n. 77 del 17 luglio 2020). L’Ecobonus e il Sismabonus si applicano alle prime e seconde case unifamiliari, villette a schiera e ai condomini con le relative unità immobiliari. Gli interventi trainanti sono l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, la riduzione del rischio sismico mediante recupero patrimonio edilizio. Qualora siano realizzati uno o più di questi interventi possono beneficiare del Superbonus anche ulteriori interventi come l’installazione di nuovi infissi o di pannelli fotovoltaici.
Ristrutturazione e vantaggi fiscali. Le soluzioni
Intervenire sugli immobili riqualificandoli e adeguandoli agli standard di ultima generazione è possibile anche senza anticipare le spese. Ci sono due importanti novità introdotte dal decreto Rilancio nell’ambito del Bonus Casa 110%: sconto in fattura e cessione del credito, che diventano un’alternativa alla detrazione fiscale per i lavori di efficientamento degli immobili.
UnipolSai vuole essere al fianco di cittadini e imprese per cogliere questa opportunità con una soluzione che, proprio grazie alla cessione del credito d’imposta, prevede la copertura del 102% dell’importo dei lavori che beneficiano degli incentivi. Scegliendo di cedere il credito d’imposta derivante dal Superbonus a UnipolSai, la Compagnia ti sostiene erogando il 102% dell’importo dei lavori che beneficiano delle detrazioni fiscali.
Ma questo è anche il momento giusto per pensare all’abitazione dal punto di vista della protezione, sottoscrivendo una polizza casa che offra sicurezza e assistenza continua. Una polizza che non può mancare, la giusta risposta per fronteggiare imprevisti ed emergenze.